Ultima modifica: 24 Ottobre 2025

Circolare n. 96 – Modifiche allo statuto delle studentesse e degli studenti e valutazione del comportamento – DPR 134-135

Milano, 24/10/25

 

Circolare n. 96

 

Al personale scolastico

Agli studenti

Alle famiglie 

 

 

OGGETTO: Modifiche allo statuto delle studentesse e degli studenti e valutazione del comportamento – DPR 134-135

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

Comunica che con i DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 agosto 2025, n. 134 e n. 135 sono state apportate modifiche, rispettivamente, allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249/1998) e al Regolamento sulla valutazione degli studenti (DPR 122/2009).

Tali provvedimenti, che implementano la Legge n. 150/2024, rafforzano la centralità educativa del comportamento ed introducono nuove sanzioni disciplinari che la comunità scolastica è chiamata ad applicare.

Di seguito l’applicazione delle nuove disposizioni.

 

 

1. Riforma del voto di comportamento e Conseguenze (D.P.R. 135/2025)

 

Il comportamento è ora equiparato, per peso e incidenza, alle discipline di studio e viene espresso in decimi anche nella Scuola Secondaria di Primo Grado (come stabilito dalla Legge n. 150/2024).

 

Scuola Secondaria di Secondo Grado

 

Voto di Comportamento Conseguenza a Scrutinio Finale Dettagli
Inferiore a 6/10 (es. 5/10) Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato. La non ammissione è automatica, senza possibilità di recupero.
Pari a 6/10 Sospensione del giudizio sull’ammissione. Lo studente deve svolgere e discutere un ‘Elaborato Critico in materia di Cittadinanza Attiva e Solidale‘ (“Compito di Cittadinanza”) prima dell’inizio del successivo anno scolastico. La mancata presentazione o una valutazione insufficiente dell’elaborato comportano la non ammissione.
Pari o superiore a 9/10 Condizione necessaria per l’attribuzione del massimo punteggio nella fascia del credito scolastico per l’Esame di Stato. La condotta eccellente può essere premiata con il massimo dei crediti disponibili.

NB: La valutazione del comportamento deve tenere conto, in modo particolare, di atti di violenza, aggressione o lesione della dignità altrui, inclusi episodi che coinvolgano personale scolastico o altri studenti.

 

 

2. Nuovo Regime delle Sanzioni Disciplinari (D.P.R. n. 134/2025)

 

Le sanzioni disciplinari sono ridefinite con un forte accento sulla funzione educativa, riparativa e non solo punitiva.

 

Durata Sospensione Modalità della Sanzione Finalità
Fino a 2 giorni Lo studente non è allontanato dalla scuola, ma deve svolgere Attività di Approfondimento e Riflessione sulle conseguenze del suo comportamento. Mantenere il rapporto con la comunità scolastica e favorire l’autocritica e la consapevolezza del danno.
Oltre 2 giorni (fino a 15 giorni) Lo studente è coinvolto in Attività di Cittadinanza Attiva e Solidale (es. volontariato, assistenza, cura dei beni comuni) presso enti e strutture convenzionate con la scuola. Garantire un’esperienza riparativa per la comunità e formativa per lo studente, secondo un principio di temporaneità e gradualità. Tali attività possono proseguire anche dopo il rientro in classe.
Oltre 15 giorni La sanzione (di competenza del Consiglio di Istituto) mantiene l’obbligo delle Attività di Cittadinanza Solidale e prevede l’intervento obbligatorio dei servizi sociali e/o psico-pedagogici per un percorso di reinserimento. Sanzionare le infrazioni più gravi, con l’obiettivo prioritario di un reinserimento positivo.

 

Altri Punti Salienti (D.P.R. n. 134/2025):

 

  • Mancanze Disciplinari e Voto: le infrazioni disciplinari non possono influire sulla valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline, ma influenzano direttamente il voto di comportamento.
  • Patto Educativo di Corresponsabilità: il Patto sarà integrato con l’impegno esplicito alla collaborazione tra scuola, famiglia e studenti per contrastare fenomeni di bullismo, cyberbullismo, uso di alcol e sostanze stupefacenti, anche attraverso attività formative e informative specifiche sull’uso responsabile della rete.
  • Aggiornamento Regolamenti: l’Istituzione Scolastica aggiornerà il proprio Regolamento d’Istituto entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto per recepire le nuove norme.

 

 

3. Frequenza Minima (D.P.R. n. 135/2025)

Il decreto ridefinisce in modo dettagliato il quadro dell’obbligo di istruzione, conformandosi alle nuove disposizioni legislative e stabilendo che si assolve secondo quanto previsto dalle leggi vigenti. Viene confermata la soglia di frequenza minima pari ai tre quarti (3/4) dell’orario annuale personalizzato per la validità dell’anno scolastico, ma le scuole con delibera del Collegio dei docenti, potranno concedere deroghe in casi straordinari ed eccezionali, purché documentate e senza compromettere la possibilità di valutazione degli apprendimenti. La mancata frequenza, anche tenendo conto delle deroghe, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva.

Si invitano vivamente tutte le componenti della comunità scolastica (Genitori, Studenti e Personale) a contribuire attivamente al successo educativo di tutti gli studenti/esse, nel rispetto delle regole e dell’autorevolezza del personale scolastico.

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 agosto 2025, n. 134

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 agosto 2025, n. 135

 

 

 

                                                  IL  DIRIGENTE SCOLASTICO

                                                    prof.ssa Ida Buonocunto

                                                 (Firma autografa sostituita a mezzo stampa

                                                       ai sensi dell’art.3, comma 2 del D.Lgs. n.39/1993)




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